mercoledì 12 gennaio 2011

il mio Viaggio














8000 km

30 posti di blocco

14 gg

7 stati

5 drivers

4 frontiere

2 multe

1 gomma bucata

1 fiat punto

Questo in sintesi il Viaggio, con la V maiuscola.

Prima sognato, desiderato, atteso, pianificato.

Poi toccato, odorato, gustato, udito e osservato… da un finestrino.

Un finestrino dietro al quale cambiano velocemente paesaggi e colori; un finestrino attraverso il quale filtrano raggi di sole sempre più caldi.

Si scende e il colore della pelle della gente è sempre più scuro, quello degli abiti via via più vivace.

Si scende e dai castigati veli delle donne si passa a vistosi copricapo portatutto.

Si scende e via via il finestrino diventa sempre più sporco, anche lui vissuto. Prima salsedine, poi sabbia, poi terra. Ma, su tutto, le impronte delle piccole mani dei bambini. Dal Marocco al Mali cambiano i tratti somatici, ma non il loro sguardo. Uno sguardo curioso tanto quanto il nostro verso di loro, curioso di scoprire per loro l’altro mondo, quello bianco, occidentale, ricco…per loro ora tutto racchiuso in una stramba fiat punto che senza motivo apparente macina kilometri sulla loro terra.

In questo momento non ci divide un oceano, né tanto meno un muro, ma solo un sottilissimo finestrino.

Cerchiamo di abbassarlo per ascoltare, sentire e vedere meglio. Ma in 14 giorni è difficile. Cerchi di respirare a pieni polmoni, di vedere lontano con un teleobiettivo, di catturare particolari con una videocamera. Ma è uno scendere in punta di piedi, un mordi e fuggi.

Eppure qualcosa ti scuote, ti emoziona, ti fa riflettere e ti riempie.

Ed è questo il senso, il significato del viaggio, del mio Viaggio. Ed è anche la risposta a chi mi chiede e mi ha chiesto il motivo di questa avventura.

Viaggio per la voglia di conoscenza, di esplorazione, fuori e dentro me stessa, perché solo così riesco a conoscermi meglio.

Solo quando sono in viaggio riesco a fare ogni cosa non perché devo, ma perché voglio, non come un automa, ma con passione ed entusiasmo.

Viaggio perché mi sento libera e viva, ed è una sensazione bellissima, oltre che una incontrovertibile necessità del mio essere.

E’ una droga, libera e legale, ma pur sempre una droga.

Ed io ho non ho nessuna intenzione di smettere.

2 commenti:

  1. Che viaggio spettacolare...
    Io ho solo visitato il Marocco ma la sua belle zza mi ha conquistato.

    Complimenti
    Ciao
    Ermanno

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