Il corso, che si e' protratto per l'intera mattinata, si e' tenuto appunto a Perugia in una sala della fabbrica dedicata a queste attività. Tutto sembra essere pensato e creato apposta per insegnare e imparare l'arte del cioccolato ,perché di vera e propria arte si tratta! Ci sono 16 postazioni disposte a formare un rettangolo,compresa quella del maestro che troneggia sulle altre. Ognuna e' dotata di 2 fornelli in vetro ceramica,un piano in marmo sintetico e dei cassetti con tutto il materiale necessario alla creazione delle delizie.
Ore 9.30:tutte e 14 le vincitrici del concorso sono in postazione,con tanto di grembiulino che fa tanto cuoca provetta. E vai…si inizia! Dopo una breve spiegazione del maestro sulla produzione del cacao (coltivazione,luoghi,e fasi di lavorazione ) e dopo aver scelto ognuna il proprio stampo ci mettiamo all'opera. Mentre mettiamo a sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria prepariamo il ripieno del cioccolatino,che apprendo oggi chiamarsi ganascia. Ognuno sceglie i propri ingredienti: bisogna mettere 70 ml di liquido a scelta tra la panna o liquori vari. Io scelgo panna liquida,caramello e cocco. Sminuzziamo quadrati di cioccolato a latte, lo uniamo a quello fondente e insieme li mescoliamo alla panna (o liquore) che abbiamo portato ad ebollizione. Continuando a mescolare aggiungiamo gli altri ingredienti fino a quando non si ottiene un composto uniforme. Terminata la preparazione della ganascia la lasciamo riposare e ci dedichiamo alla creazione del guscio del cioccolatino .
Riprendiamo il cioccolato sciolto a bagnomaria: e' necessario temperarlo!e qui viene il difficile. Bisogna infatti portare la temperatura a 31 gradi (perché si tratta di cioccolato fondente, altrimenti la temperatura sarebbe stata diversa) tramite un procedimento manuale un po’ complicato ma divertente. Bisogna infatti versare il cioccolato liquido sul marmo (andrebbe bene anche una lastra d’acciaio), stenderlo con una spatola e poi riunirlo e continuare fino al raggiungimento della temperatura giusta, che misuriamo con un termometro. Il temperaggio è estremamente importante e se non viene fatto correttamente il cioccolatino si sbiancherà col tempo. Terminato il processo possiamo mettere il cioccolato nello stampo, farlo colare in modo far rimanere solo uno strato sottile che andrà a formare il guscio esterno. Una volta freddato e solidificato (per accelerare il tutto si può mettere lo stampo in frigorifero) è necessario riempire lo stampo con la ganascia preparata tramite la sacca a poche. Si chiude poi il tutto con un altro strato di cioccolato, facendo attenzione che la temperatura sia sempre quella giusta (altrimenti bisognerà riscaldarlo o se scaldato troppo temperarlo di nuovo). Si fa raffreddare tutto di nuovo e una volta pronto i nostri cioccolatini sono pronti!!et voilà! Si possono poi decorare come si vuole: cioccolato bianco, zucchero di canna…insomma si può scatenare la fantasia!!
E’ stato davvero divertente maneggiare il cioccolato, impastarsi le mani, leccarsi le dita e i baffi…ma soprattutto vedere un prodotto finito così delizioso e bello esteticamente creato con le mie mani! Io che poi non sono così brava in cucina…Infatti per fortuna che si sono foto e testimoni…altrimenti non ci avrebbe creduto nessuno che quelle fantastiche praline fossero state fatte da me!
Se volete approfondire andate su http://leamiche.donnamoderna.com/blogs/cioccolato2009
La vostra laureata “Artista del Gusto”
Simona